a cura di Antonio Corona



da PREAMBOLO

Nell'assenza

Il mio corpo - senza il tuo -
nel corpo del mondo
è un corpo totalmente
morto.

Carteggio IX

Ho bruciato lettere d'amore
carbonizzate lungo le scale
per indicare come le parole
restino intatte - storie inesatte
di oggetti - in una natura morta
come vita cristallina
cristallizzata.

Scompariamo infine in un rogo
di lettere che - una dopo l'altra -
divampano - come cumulo nella
menzogna di ogni vita.


da FRAMMENTI (L'ESSENZIALE)

Della banalità

Della banalità dell'amore
non so raccontare perché
nasce dalla banalità di ogni
male: mai so dire dello sguardo
- tuo - inerme - piegato -
perduto lungo scoscese paure.

Ma so dire del silenzio - della mano
nella mano.


da INTERMEZZO

Cresce

Cresce il tempo dei morti
dentro la carne dei vivi:
contano le costole gli anni
di assenza senza più corpo
in pensieri - maldestri -
che vivono di silenzi - lunghi -
lungo una riva - immaginaria -
tra il vero e l'indicibile.

(non resta che raccontare)


da NEL LUOGO DEL NON RACCONTO (FRA LA VITA CHE E' STATA - FRA LA VITA SOGNATA)

Dialogo - nelle cose

Scrivi di cose.
Fai parlare di cose.
Conduci le nostre
cose oltre la linea
delle mani intrecciate.

Quante cose abbiamo.
Siamo fatti di pezzi di cose
- raccolte insieme -
come conchiglie di mare.

Gettiamo via ogni cosa -
spogli - consumati dal fare -
corrosi dal vento del dire
negli interstizi sottili -
fra una cosa e l'altra
- come scarpe
che si toccano
nella notte - muta.


da FRAMMENTI DI RAGAZZE (CHE FURONO)

Figli come foglie

Mi sei nato dalla pancia
mi sei entrato nella testa
toccando punti intoccabili:
madre tua - madre mia -
strazio di una vita senza.

La parola resta il nostro ramo
quello dove l'attracco risulta
possibile - rifugio segreto -
pertugio di orfani.

(mi parli - ti parlo - torniamo
all'attimo perfetto - quello prima
di giungere al mondo)


da CONGEDANDOSI (PUR RESTANDO A GURDARE)

Interminabile

Interrompi ogni legame
intermittente - in attesa
dell'interminabile - luce
infinita di ogni attesa
disattenzione - disabitata
stolta - storta - storia buia
di banale disamore.

Dalla prefazione di Davide Toffoli

[…] Ho già più volte detto e scritto che siamo di fronte ad una voce poetica ben riconoscibile, grazie ai suoi tratti distintivi e ad un tono puntuale e calibrato che ne esalta la versificazione anche nel momento dell’ascolto. Anche nel Carteggio d’amore ritroviamo gli influssi della Dickinson, individuabili nell’uso del trattino, come frammentazione ulteriore del verso ad immagine e somiglianza di un presente mai così portato a spezzarsi o, addirittura, a perdere il filo, che nella Trimarchi diventa però un’amplificazione del ritmo e delle sonorità stesse dei testi; di Caproni, nell’uso dello strumento dell’ironia acuta e dell’uso mirato e inesorabile delle parentesi, alle quali il più delle volte viene affidato dalla poetessa un risolutivo compito esplicativo o conclusivo. […]


Dalla postfazione di Filippo Golia

[…] Il corpo, la carne e le parole, poi, sono contenuti entro gli stessi confini: la morte, il silenzio, l’attesa, il grido (o canto), l’eternità.
E, vago ma comune a tutti gli altri, l’amore.
[…] In una poesia, infatti, in cui corpo, parola e pensiero coincidono in un unico magmatico universo, scrivere d’amore significa innanzitutto postulare l’esistenza di un altro corpo o, più direttamente, dell’altro. […]


Luisa Trimarchi  si è laureata con lode, in Lettere, all’Università “La Sapienza” di Roma. Insegna letteratura in un liceo scientifico, a Cremona. Nel 2021 pubblica la silloge Versi della dimenticanza (Transeuropa), nel marzo 2022 Le stanze vuote (Controluna). Nel 2022 si aggiudica il secondo premio assoluto al concorso “L’arte in versi” dell’Associazione Euterpe e tre suoi testi (tratti dalla raccolta inedita Storia della bambina infranta) sono selezionati e pubblicati in Singolare/Molteplice (puntoacapo), antologia ufficiale del Premio “Bologna in Lettere”. Partecipa a poetry slam, reading poetici e incontri; realizza inoltre podcast e gestisce uno spazio settimanale su una radio web, (Il Radionauta), con una rubrica di poesie, Coordinate poetiche, dove legge i propri testi. Interessata da sempre alla commistione dei linguaggi artistici, sperimenta forme di video poesia e sintesi grafico testuali. La raccolta Storia della bambina infranta (dialoghi – nudi) viene pubblicata da puntoacapo nel 2023, con la prefazione di Davide Toffoli e la postfazione di Filippo Golia. Nell’ottobre del 2025 pubblica, sempre con puntoacapo editrice Carteggio d’amore.

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