a cura di Antonio Corona
4.
Tutta una vita in un lampo d'amore.
5.
A passi lenti, impalpabili.
Scricchiola l'istante.
A mani nude nel sale ascolto il mio corpo.
Una merla zampetta sul petto,
Vivace, loquace.
Di giorno in giorno.
D'era in era.
E' dolce l'attesa,
sa di frutti maturi.
Di spazi stracolmi.
6.
E' denso ormai.
Impazzito di melodie,
sfolgorante di ricordi.
Strappato a morsi dalla coscienza,
dilaniato da lutti dell'anima.
Lacrime incandescenti ne solcano il volto.
Il mio cuore.
10.
Riesco ancora a legarmi
a un paio di ciglia bagnate.
25.
D'un padre mi cinsi la vita.
Enorme quel peso stringeva,
ballava sui fianchi sporgenti.
fautore di cento speranze,
e prete di solido credo.
Nel sangue,
sì, solo nel sangue,
quei doni mi fecero uomo.
La danza del fumo,
sapor di limone.
Con mani perfette,
plasmava il mio cerchio.
28.
Nell'orma della mia infanzia,
sta il mare piatto d'inverno.
29.
Lampi di desiderio sui rami d'un fico.
Mi volsi in rovina a cercar chi fu mio.
Mutò, il generoso attimo,
in fiamme di pietra il cammino.
Poi dunque quell'avo parlò,
e volse il mio dolce destino.
Massimiliano Bonfrate è nato a Taranto nel 1981, vive e lavora a Trieste da oltre vent’anni, occupandosi di Marketing e Comunicazione Aziendale. La sua attività professionale, incentrata sugli aspetti comunicativi, si intreccia con la ricerca della bellezza in tutte le sue forme. Grande appassionato di musica, pianoforte e arte, esplora costantemente nuovi linguaggi espressivi.





