a cura di Antonio Corona
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si impara l’arte della colpa, si aspetta
è una stagione indecifrabile nell’incuranza delle tregue,
la luce bianca riempie il silenzio
continua a posarsi sulla retina, è ancora mattina
e dura una falsa impunità, una calma sorda
da qui non passa nessuno, ma la voce
dice che arriveranno (il capanno al bordo del campo
dalla porta d’un verde acceso, la memoria
dei passaggi interni, la fatica scontata del freddo

Il tempo di una muta di Roberto Ariagno, Edizioni Kurumuny
In copertina, Segnalibro illustrato: donna solitaria nelle strade di Venezia, scatto di Antonio Corona.
Roberto Ariagno nasce a Torino nel 1969, ma da alcuni anni risiede a Rivoli, dove lavora come insegnante nella scuola media. Tra gli anni Novanta e l’inizio del nuovo secolo partecipa a diverse iniziative della città di Torino legate alla poesia. Nel 1994 una sua silloge di inediti viene segnalata al Premio Montale. Ha pubblicato La sposa boreale (Book Editore 1997), con una nota di Giorgio Luzzi, e Disarmare il nome (Italic 2017). Nel 2020 ha pubblicato Il tempo di una muta (Kurumuny / Rosadapoesia 2020).





