a cura di Rosanna Frattaruolo e Antonio Corona

Dilava
il tempo
ogni cosa
senza scampo.

Ciò detto,
occhieggiare i chiaroscuri
e trovare il modo di godere
del timido suono di un’arpa
nei più alti clangori

è il solo modo
di attestarsi.

***

Nel silenzio
notturno

solenne
emporio
di significanti

io
sfumo.

***

Sazia e dissipa
ogni uomo
a suo modo

quest’ingenita
sete d’assoluto.


Mario Saccomanno. È nato a Cosenza nel 1993. Ha conseguito la laurea triennale in Filosofia e Storia e quella magistrale in Scienze Filosofiche all’Università della Calabria cum laude. È iscritto all’Albo dei Giornalisti.
Lavora come editor e promotore per l’Agenzia letteraria Bottega editoriale. È direttore editoriale delle riviste Direfarescrivere e Bottega Scriptamanent. Inoltre, contribuisce ai progetti culturali Aculei e Alma Poesia.
Ha svolto il ruolo di insegnante. Poeta e scrittore. I suoi versi e i suoi racconti sono stati inseriti in varie antologie letterarie e sono stati insigniti di numerosi premi e riconoscimenti. Ha pubblicato il carnet poetico, Tragitto ricurvo di sogni e d’amore (Vitale) e le sillogi Tanto vero da farsi utopico (Pedrazzi) e Lembi edificabili (L’Erudita).

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