a cura di Rosanna Frattaruolo

Le onde tornano a casa

partono senza nome
giungono chiamate
così di spuma si candeggiò il sostantivo
perché le onde giungano voltate

lambiscono la taglia del piede
giocando a portarsi il numero
che quasi coincide con l’età
quella mia
mai adatta.

*

Ci si volge alle cose più piccole
della terra da feriti
così anche ad un insetto
che passa di lì
chiedi di sopravvivere

prima d’ora
non ti fotteva nulla.

*

Non so perché t’amo
siamo la conseguenza
della più piccola parte che ci compone

siamo immaginati da qualcun altro
non simile a noi.

*

Saresti tornata
non per una mia scommessa
ma per una tua promessa
mantieni ciò che non prometti addirittura
come fanno migratori alcuni animali

saresti tornata per termodinamica
come eccedo nel vocabolario scientifico
meglio se dicessi per il clima
eccedo sempre tanto più sei lontana
dunque
a te il clima
a me la misura
come offertorio

sono quello che rimango di poca cosa
per i numeri di elementi
non per tanta sostanza di uno solo
di questi o quelli
come prende quota un pallone aerostatico
quando si riducono le zavorre
ed eccedo.

P.S. Spesso i bambini sfilano all’offertorio
        nè per scomessa
        nè per promessa.

*

Staccarono i pezzi dal mondo
e divennero mortali

l’unica conciliazione che ammette il mondo
è averci da morti

poi mi baci
mentre guardo la targa di una bella auto
tutta la scompostezza ragionata dei numeri sul possesso
i tuoi baci
vecchi respiri del mondo.


Cristiano Crastolla nasce a Varese nel 1978, all’età di sei anni si trasferisce con la famiglia in Puglia a Pezze di Greco frazione di Fasano, dove risiede. Consegue la maturità tecnica, si iscrive dapprima alla Facoltà di Ingegneria e successivamente a quella di Filosofia, lasciando incompiuti entrambi i percorsi di studio. La carriera da scolaro e poi da studente è accompagnata dal lavoro. Le occupazioni stagionali, le vacanze tutt’altro che spensierate, generano quel sano malcontento e la spinta verso l’introspezione che cominciano ad accompagnare i suoi primi scritti. Conosce la realtà operaia e sindacale nel 2001 quando viene assunto presso l’ILVA di Taranto, attualmente è dipendente come tecnico di impianti di sicurezza e segnalamento ferroviario in RFI. Entra a far parte di alcuni gruppi di poesie su Facebook e pubblica all’ interno di: In.Arti.Poesia, Bibbia d’Asfalto, Chattonero e GRUPPO NEGAZIONI PER TUTTI. Il 14 giugno 2016 appare con alcuni inediti nella piazza virtuale Words Social Forum grazie all’interessamento dell’autrice Emilia Barbato. Nello stesso periodo pubblica con Terre d’Ulivi edizioni la sua prima raccolta di poesie: “Punto GIF”

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